Come se vedessero l’invisibile
Occhi per guardare
Il 12 maggio scorso la nostra diocesi si è riunita con il Vescovo per celebrare la 56ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, dal titolo “Come se vedessero l’invisibile“, che è una pietra miliare del cammino della nostra Chiesa. Ripercorriamo insieme i momenti salienti della giornata, che è stata ricca di spunti di preghiera e momenti di testimonianza.
1. Per vedere l’invisibile
Il pomeriggio inizia assieme nel segno del Vangelo di Giovanni, in cui assistiamo all’incontro tra il Risorto e la Maddalena. Su questo brano suor Maria Lucia guida un’appassionata lectio mostrandoci il cuore della Maddalena che da schiava di sette demoni diviene una donna libera che ama il liberatore e si fa portatrice di lui agli apostoli.
Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
(Gv 20,11-18)
Seguono diverse testimonianze a partire dalle “invisibili”, le monache redentoriste del monastero di clausura di Magliano, passando per una coppia di giovani sposi, un sacerdote, una studentessa, e altre voci che ci offrono un panorama sulla pluralità delle vocazioni presenti e vive nella nostra diocesi.
Le voci dei testimoni sono intramezzate dall’animazione affidata ad alcune giovani della nostra diocesi che cantano e danzano sulle note delle canzoni del gruppo Gen Verde.
2. L’ammissione di Alessio tra i candidati agli ordini sacri
Alle 18.00 inizia la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Ernesto che conclude la Giornata di preghiera. La liturgia è stata animata nel canto dal Coro Diocesano. Durante la Celebrazione si è svolto il rito di ammissione di Alessio Cecca, seminarista della nostra diocesi originario di Ginestra, tra i candidati agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato.
Come Chiesa la nostra preghiera va a lui, perché continui con gioia il suo cammino di conformazione a Cristo che con l’Ammissione ha pubblicamente scelto di proseguire, e a tutti i giovani che si interrogano su quale sia il disegno di Dio sulla loro vita. Chiediamo a Cristo Buon Pastore che il suo Spirito li raggiunga per rivelargli il progetto d’amore del Padre e dar loro il coraggio del “sì” alla chiamata alla santità.