Con occhi nuovi #2 – Fiumicino Aeroporto, 18 ottobre 2019
di: Samsung Galaxy A3
Fiumicino Aeroporto
18 ottobre 2019
Istantanea
Da quel primo scatto, che nel 1826 aveva necessitato di 8 ore di esposizione per impressionare la lastra, la fotografia si è rapidamente fatta strada nelle nostre vite ed è diventata quotidianità. Ormai ci siamo abituati: è un gioco, un selfie, un’immagine di cui calcoliamo l’inquadratura; ma è anche un’istantanea, un fermo immagine su fatti, emozioni… una foto ha la disarmante capacità di bloccare un momento e ‘piazzartelo là’, sotto gli occhi, per quello che è.
Fiumicino Aeroporto…

L’aeroporto, tra partenze e arrivi, è un luogo privilegiato per le emozioni, perché è da lì che passano ogni giorno migliaia di storie diverse. Nella nostra fotografia c’è la partenza di Marcello Storgato, zio per molti, Padre per tutti, Missionario per il mondo. Ha 76 anni e prende un volo per Doha, poi Dhaka, infine Khulna. Torna in Bangladesh, la sua terra di missione da 40 anni, e a chi glielo chiede, dice di non avere il biglietto di ritorno: “La missione è ad gentes, cioè per gli altri, ad extra, cioè lontano, ad vitam, per sempre”.
Una vita donata.
… partenza…

Lo guardo e penso: Come può un uomo prendere la sua valigia e partire? Come si fa a stravolgere totalmente la propria vita? Mi chiedo come si possa essere capaci di una scelta così radicale per la propria esistenza, così rischiosa, scomoda, puzzolente, faticosa… senza ritorno. Come si fa ad essere sicuri che sarà l’investimento giusto? La cosa che mi è più difficile da capire è il rischio… Signore, questo è un rischio d’amore troppo grande!
Forse perché dietro quel biglietto di sola andata, dentro quella valigia, non c’è la forza di un uomo… c’è la grazia di Dio che ti prende per mano e ti accompagna. C’è l’umiltà di un uomo anziano che continua ancora ad affidarsi, come il primo giorno, prima sacerdote, poi sacerdote missionario.
…18 ottobre 2019

Una foto, una partenza, la realtà di una Chiamata che è folle e meravigliosa allo stesso tempo. L’aeroporto, una valigia, un volo… qualcosa che lasci, qualcosa che trovi. Quello che vedo è una cosa bella, una scelta vera, una vita donata per ciò che conta di più.
Zio Marcello parte. Ed io? Che la sua Chiamata possa interrogarmi su cosa io sto mettendo nella mia valigia e su quale aereo sogno di salire: una scelta di coraggio, e che ne valga la vita!