Paradiso a colori #9 – Il segno di croce di Santa Bernardette
Io lāho vista, ma se dovessi descriverla non trovo parole, anche se in vita non ho mai conosciuto tante parole, mai! Eppure Quella lĆ , avvolta da una luce candida, la Madre della Parola, me ne regalò due, cosƬ strane e sconosciute: āChi sei?ā, mi avevano fatto chiedere, io lo sapevo giĆ , ma alcuni adulti hanno sempre bisogno di certezze e Lei, la Signora, cosƬ bella, mi rispose: āIo sono lāImmacolata Concezioneā⦠non sapevo cosa volesse dire, a me bastava guardarla ed ascoltarla, come se la mia piccola anima trovasse ogni volta lāabbraccio dāamore di una mamma che stringe il suo figlio appena nato, io sentivo lo stesso amore, quellāamore che abbraccia, riempie, illumina e scalda. Mi chiamavano lāidiota! La vita aveva messo alla prova duramente tutta la mia famiglia. Sono nata nel āMulino della felicitĆ ā, ma siamo diventati sempre più poveri e piano piano siamo sprofondati nella miseria profonda, con i miei numerosi fratelli abitavamo in un cachot, una vecchia prigione, di pochissimi metri quadri. Io andavo a raccogliere della legna per accendere il fuoco, facevo la pastorellaā¦quel giorno era diverso, giù dopo il ruscello, accarezzata da un vento leggero, fui attratta da una luce strana che proveniva dal rifugio dei maiali, alla Grotta di Massabielle. La bella Signora candida e piena di luce, guardandomi fece il segno della croce e anche io, insieme a Lei.

Il segno della Croce non ĆØ un semplice gesto, ma preghiera, ĆØ allo stesso tempo luogo dāamore e attimo dāeternitĆ , dono e offerta, abbandono e abbraccio. Il segno della croce ĆØ stata la prima preghiera che la Signora mi ha insegnato, in Lei le mani si muovevano come chi in quella Croce ci ha lasciato il cuore, come chi in quella Croce ha donato il suo Figlio, come chi ha creduto più di tutti che quella Croce ĆØ dono dāamore, porta per la Resurrezione, luce di salvezza per ogni essere umano. La Madonna mi aveva detto: āio non ti prometto la felicitĆ in questa vita, ma ti prometto la felicitĆ per la vita eternaā. Mi chiedeva e chiedeva a tutti di pregare per la conversione dei peccatori, era cosƬ triste per loro, io non sopportavo di vederla cosƬ triste e allora in ginocchio pregavo con tutto il mio cuore fino a prostrarmi a terra,Ā perchĆ© Maria quando sorrideva riversava dentro la mia anima tutta la pace del mondo. Io facevo tutto quello che mi chiedeva, tutto! Mi sentivo come una scopa nelle mani di una donna, uno strumento, non mi sono mai sentita usata, ma amata, sapevo che attraverso i miei sƬ la Signora stava donando a tutti qualcosa di grande: una sorgente in grado di guarire le malattie del corpo e dellāanima dellāumanitĆ . Aveva scelto me, piccola e miserabile, per un dono grande, immenso, allora ho sentito il bisogno di Ā donare per sempre tutto questo amore agli ultimi, i malati ed i poveri e a Nevers Ā potei finalmente consacrare le mia vita a Dio. Non ho avuto ricchezza terrena, nĆ© cultura e salute fisica, ma nella mia lotta quotidiana, ho imparato ad aprire la mia vita completamente allāAmore, a fare del mio dolore offerta per Signore, il mio solo desiderio non vivereun solo istante senza amare: Ā Gesù mio, dammi il pane del coraggio, il pane della fiducia, il pane dellāamore, il pane per rompere la mia volontĆ e fonderla alla tua. Maria mi ha insegnato a tenere fissi gli occhi sulla Croce e trovare la forza solo nel Suo amore che guarisce da ogni male. E ora, non vivo che in Lui.

Nata il 7 gennaio 1844, Bernardette Soubirous ebbe la prima apparizione della Madonna lā11 febbraio 1858, presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, aveva 14 anni. A Bernardette povera e analfabeta, appare più volte la Ā«SignoraĀ» in quello che sarebbe diventato un centro di culto mariano fra i più importanti della storia: Lourdes. Bernardette subƬ numerosi interrogatori ufficiali perchĆ© sospettata di impostura e tenne testa a tutti con tenacia. Si rifugia a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della CaritĆ di Nevers, dove muore a 35 anni. Papa Pio XI proclama Bernardette santa nel 1933.